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Creatività e intuito

  

 


Laboratorio del governo di sé

Laboratorio del governo di sé

Un'idea semplice è un'idea indispensabile

Primo seminario: 8-9 novembre 2012

Appunti sparsi

 

Carlo Alberto Redi

Le tre azioni-chiave nel lavoro dello scienziato:

  1. Descrivere: ricondurre a elementi semplici le osservazioni
  2. Manipolare: ordinare e trasformare gli elementi semplici
  3. Imitare: l'imitazione è un'azione intelligente

Valore della metamorfosi: distruzione/creazione (esaptazione, cioè l'uso e il riuso di una vestigia).

La creatività ha dei limiti.
Essa può nascere dal farsi carico di un problema per trovare una soluzione.
Importanza di esporsi a stimoli e poi focalizzarsi su uno specifico.
Anche il luogo ha la sua importanza... [guarda lo studio di Redi]
La curiosità è un driver della creatività. Ed è molto potente.

Intuizione: nella scienza avviene dopo una sedimentazione ed è molto vicina al livello inconscio.
L'intuizione è il momento finale di un processo, non è l'inizio.
Intuizione e istinto sono due aspetti di uno stesso processo: l'intuizione precede, è come una conoscenza sintetica e qualitativa, non quantitativa.
[Ascolta la lezione di Redi (1 e 2) e sfoglia le slide (1, 2 e 3)]

 

Stefano Faravelli

Occorre distinguere immaginazione e fantasia.
Esistono tre mondi:

  • mondo sensibile
  • mondo dell'anima (immagini)
  • mondo degli intellegibili

Nella creazione, il dettaglio è tutto: non esiste una cosa più importante di un'altra.
Viaggiare per me significa tornare e riempire con le immagini viste il mio mondo.
L'ambiente è l'inizio da cui si comincia a costruire.

[Guarda il documentario su Faravelli]

Diceva leonardo da Vinci: "Nelle cose confuse l'ingegno si desta a nuove invenzioni".
La vera trappola è l'infinito: è una prigione così grande che è impossibile uscirne.
Dobbiamo quindi imparare a "danzare in catene".
Prestare attenzione alla contiguità fra il mondo del sogno e il mondo della veglia.
Se vado a fondo di una cosa, inevitabilmente ne perdo un po' in quantità.
La creatività attinge all'indeterminato e porta verso il fuori.

Se devo dipingere un limone io mi metto a guardarlo finché quel limone non mi parla. Finché ciò non accade io continuo ad avere una relazione con lui.

Silenzio e disciplina fanno parte del mio lavoro.

Leonardo diceva che il pittore è il dio del suo mondo. Siamo piccoli dei quando creiamo.

Bisogna togliere dalla testa delle persone che le cose siano fatte così come essi credono che siano fatte! (Questo è un cattivo archetipo che diviene un cliché).
Bisogna invece giungere alla "sostanza immaginativa": è importante vederla.
[Ascolta l'intervento di Faravelli]

L'ascolto di un brano può suggerire delle immagini (approccio sinestesico):
[Ascolta il brano di Mozart "Masonic Funeral, K477" ed i commenti alla musica]

 

Vittorio Dan Segre

Considerazioni al caminetto sul libero arbitrio
[Ascolta le parole di Dan Segre e la discussione al caminetto]

 

Altre riflessioni emerse nella discussione di venerdì

  • Lo spazio in cui viviamo e lavoriamo è determinante per la creatività: l'estetica del luogo offre stimoli, porge occasioni.
  • La creatività e l'intuito si sviluppano essenzialmente in uno spazio stretto, in un angolo stretto, cioè nella necessità (reale o indotta).
  • E' possibile allenare l'immaginazione (osservare le crepe di un muro, guardare un foglio sporco...)
  • E' necessario praticare il silenzio "cosciente", come spazio di riflessione e meditazione.
  • Tenere sempre uno spazio aperto alla casualità (decidere che una parte della nostra giornata non dovrà essere predeterminata, ma lasciarla al caso).
  • Provare a prendere il dettaglio che nella nostra gerarchia analitica è finito in basso per importanza e - come esercizio - riportarlo in cima alla lista.
  • Ottimismo e determinazione favoriscono la creatività.
  • La passione è un motore della creatività.
  • Semplificare gli elementi attraverso l'analisi, perché avere troppo input genera incertezza e spesso paura.
  • Un problema grosso è quello del proprio rapporto con l'errore.
  • Importanza dell'errore costruttivo.
  • Chiedere sempre a chi sbaglia se il suo errore è dovuto all'idea o alla sua esecuzione.
  • Si uccide la creatività con sanzioni sbagliate oppure dando soluzioni già pronte.
  • La creatività si sviluppa se penso che posso portare ad un cambiamento che migliora la situazione attuale.

[Ascolta tutta la discussione]

 

Ci siamo infine detti, prima di salutarci, chi siamo...
[Ascolta le autopresentazioni di ciascuno]
[Ascolta "Prélude à l'après-midi d'un faune" di Claude Debussy e "For Turiya" di Charlie Haden]

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